Scusate il ritardo. Abituata a far tutto al primo tentativo, forse così ha pensato la nostra Kelly Doualla Edimo, protagonista la scorsa settimana di due grandi volate sugli 80 metri.

La fresca primatista della categoria Cadette dei 150 metri, ha impiegato due gare per riscrivere la storia cronometrica della distanza degli 80 metri.

Mercoledì 17 aprile, in una riunione serale sulla pista di Cernusco sul Naviglio, la lodigiana era attesa per rispondere al recente record italiano under 16 corso pochi giorni prima da Alessia Succo a Beinasco in 9.46. Senza aiuto dal vento (-0.6) Kelly correva in 9.55, primato personale.

Domenica 21 aprile è però tornata in pista a Pavia nel corso del Meeting della Liberazione/Memorial Paolo Maggioni. Stavolta l’appuntamento con la storia non si è fatto attendere. Subito in batteria ecco Kelly realizzare la Miglior Prestazione Italiana Cadette correndo in 9.39 (+1.8), 7 centesimi più veloce del primato di Alessia Succo.

Con questo tempo l’atleta allenata a San Donato Milanese da Walter Monti diventa l’italiana più veloce di sempre sulla distanza. Il record assoluto è infatti detenuto dalla olimpica dei 400 hs Ayomide Folorunso con 9.55 corso nel 2022.

In base ai regolamenti Federali però, i tempi ottenuti dagli under 16 non sono validi per le categorie assolute. Quindi attualmente l’atletica italiana vive una sorta di paradosso, con il primato italiano più lento di quello giovanile. Certo, è difficile immaginare possa verificarsi uno scenario del genere…

Ancora a Pavia però Kelly Doualla Edimo è tornata in pista per correre la finale degli 80 metri. Stavolta l’unico avversario è stato il vento, che ha cambiato direzione e ha soffiato contrario addirittura a -3.3 m/s. Nonostante questo, ecco un tempo di 9.54, ancora più veloce del primato assoluto. Ricordiamo che l’anno scorso Kelly chiuse la stagione con un miglior tempo di 9.62.

Kelly Doualla Edimo