A Tokyo sono iniziati i Giochi Olimpici e ieri, venerdì 30 luglio, nel giorno delle prime gare di atletica, si ritorna a parlare di staffette 4×400, convocazioni e (soprattutto) esclusioni.
E’ stato il quotidiano Il Giorno che, a poche ore dal via delle batterie della staffetta 4×400 mista (11° classificata ed esclusa dalla finale), è andato in edicola con una intervista schietta alla nostra Virginia Troiani, tra le migliori interpreti dei 400 ma esclusa dalla nazionale olimpica.
Come già avevamo denunciato dal nostro sito per bocca del presidente Alessandro Castelli, il percorso che ha portato alle convocazioni non è mai stato chiarito apertamente.
“Non sono stati dati i criteri prima della selezione, non è stato detto quali risultati sarebbero stati valutati” ha detto Virginia alla giornalista Giuliana Lorenzo “Ai Campionati Italiani alcuni atleti avevano già ricevuto indicazioni dalla Federazione per Tokyo, due ragazze che non hanno gareggiato avevano già saputo di essere in squadra”. Nonostante la media dei tempi facesse rientrare Virginia tra le migliori 6 d’Italia, la sua partecipazione sembra non essere mai stata presa in considerazione dalla Federazione.
La giornalista coglie anche l’occasione per raccontare di altre situazioni “poco chiare” avvenute in passato.
“Nel 2018 ho continuato a gareggiare a metà luglio – racconta Virginia – perché una ragazza che doveva andare agli Europei di Berlino non stava bene. L’ho battuta in due scontri diretti e mi hanno lasciato a casa”.
Situazione simile anche l’anno seguente. “Nel 2019 mi hanno fatto gareggiare tutta la stagione. Ho fatto una gara test, ho vinto ma non mi hanno portato ai Mondiali”.
Insomma, pare proprio che oltre alle World Relays e al Campionato Europeo per Nazioni non ci possa essere posto per Virginia Troiani. Non resta che continuare a lavorare per far valere unicamente la legge del cronometro.