Un campione nuovo di zecca, una medaglia che più d’oro non si può!

Oggi è nata una stella, il suo nome: Frank Brice Koua (foto in home di Fidal/Grana). Ha 19 anni e da questo pomeriggio è il nuovo Campione Italiano assoluto indoor dei 60 hs con 7.78. Un risultato incredibile, ma non impossibile. Già detiene il record juniores sui 110 hs (h. 106) con 13.95. Nell’inverno si è costantemente migliorato sotto la guida di Fiorella Colombo e con il pieno supporto della nostra società.

Da sin. il presidente Alessandro Castelli, Frank Brice Koua e Fiorella Colombo

Arriva così una vittoria che premia tante persone, ma soprattutto lui stesso. Diviso tra la Francia (dove ora risiede la famiglia) e l’Italia (dove è cresciuto), da due stagioni ha scelto di restare a Magnago (Mi) e di affidarsi totalmente a Fiorella Colombo. Ha avuto ragione lui.

Oggi pomeriggio in finale ha superato un grande specialista come l’azzurro Hassane Fofana (Fiamme Oro, 7.80), 29 anni, pluricampione italiano della specialità. In partenza è stato un fulmine e nessuno l’ha più ripreso.

L’arrivo vittorioso di Frank Brice Koua – foto Roberto Severi

La festa del CUS Pro Patria però non finisce qui. Sempre dagli ostacoli è arrivato il 3° posto di Linda Guizzetti, campionessa uscente dei 60 hs. Per lei un doppio 8.38 (batteria e finale) che la confermano tra le migliori italiane della specialità.

Saliamo ancora sul podio nel salto in alto. Chiude in 3° posizione Teresa Maria Rossi, che con 1.80 condivide la medagli di bronzo insieme a Marta Morara. La vittoria è andata alla compagna di allenamenti Alessia Trost (Fiamme Gialle) con 1.92.

Nella finale del salto in lungo femminile, mentre Larissa Iapichino andava a prendersi il record italiano e mondiale juniores indoor con 6.91, la nostra giovanissima (16 anni) Marta Amani ha provato a tenere la concentrazione. Alla fine, un 7° posto con 6.03 agguantato all’ultimo salto. Un’altra importante esperienza per crescere.

Prove alterne nei 400 metri. Molto bene i nostri due uomini. L’azzurro Mattia Casarico ha agguantato un posto nella finale di domani correndo con forza e intelligenza in 48.12. Appuntamento domenica alle 16.25. Si migliora Marco Lo Verme, che progredisce fino a 48.35. Purtroppo per lui, è il primo degli esclusi dalla finale. Peccato.

Meno brillanti le nostre velociste. Virginia Troiani pesca una serie di alto livello, prova a tenere il ritmo delle migliori ma ai 300 metri si fa da parte e abbandona. Alexandra Troiani parte in terza corsia, prova a farsi spazio ma paga lo sforzo. Sul traguardo chiude in 54.96.