Una festa per celebrare un sodalizio nato undici anni fa. Un matrimonio che ha unito in un vincolo molto forte e stretto la centenaria storia della Pro Patria e l’effervescente modernità del Cus Milano . Tutti insieme dunque sabato 17 marzo all’Arena Civica di Milano per festeggiare la grande stagione 2017 della nostra società.

Undici anni nati nel segno del cross sui prati del Parco di Monza e soprattutto del mezzofondo che hanno poi visto crescere una realtà giovanile e assoluta, un po’ in tutte le specialità. Dai lanci con gli straordinari risultati di Sydney Giampietro, ai salti con la conquista della maglia azzurra della talentuosa Bianca Garibaldi Devoto.

Ultimi arrivati, ma con impatto davvero dirompente, di impronta prevalentemente universitaria, i successi di staffetta nelle due 4 x 400 oro ai campionati promesse , e poi ancora  entrambe sul podio ai tricolori assoluti di  Trieste  dietro i club militari. Poi la grande gioia di squadra con la vittoria sofferta di Agropoli. 

Un trionfo al fotofinish che ha aperto alla squadra femminile le porte della serie Oro. Una squadra giovane con grandi talenti. Da Lorenzo Vergani, campione italiano sui 400 ostacoli, alle gemelle Alexandra, Virginia e Serena Troiani che hanno fatto davvero la differenza con il proprio impegno individuale e di staffetta in ogni occasione, titoli nazionali compresi.

Poi Sydney Giampietro sempre puntuale e decisiva negli appuntamenti societari con il club che l’ha allevata. Bianca Garibaldi Devoto ha davvero spinto verso l’alto, in tutti i sensi, il movimento giovanile.  Ancora stavolta ammirevole esempio di atleta lavoratore il valdostano Renè Cuneaz, da tre anni sempre nel lotto dei migliori maratoneti italiani. Ultima ma prima per titoli vinti con la maglia del Cus Pro Patria, arrivati a quota venti in cinque anni, Nicole Svetlana Reina. L’ultimo trascinando la staffetta di cross al terzo titolo consecutivo sui prati di Gubbio.

Undici anni fa esordì con la maglia del Cus Pro Patria anche Goran Nava. Per lui manager- atleta una olimpiade, un mondiale e tre europei al coperto ed altrettanti outdoor. Ancora un argento (800) ed un bronzo (1500) ai mondiali universitari di Belgrado 2009. Per lui un meritato premio alla carriera.

Nel 2008 c’era già anche Luca Leone, torinese trapiantato a Milano in caccia di una laurea universitaria e di una maglia azzurra. Sono arrivate entrambe. Il miglior esempio di quello che vuole produrre il Cus Pro Patria. Laureati e campioni. Una strada dura e difficile. Ma noi siamo pronti.