E venne il giorno, lunedì 10 giugno, della finale dei 400 metri ai Campionati Europei di Roma, quella dove il nostro Luca Sito si presentava ai blocchi di partenza in corsia 7.
Dopo il record italiano corso il giorno prima (44.75) era chiaro, logico e naturale che le energie del nostro giovanissimo velocista (21 anni) cominciassero a scarseggiare. Così la finale è andata “secondo natura”. Insieme ai migliori fino ai 300 metri, poi il rettilineo finale sembra più lungo del solito e, mentre gli altri si allontanano, Luca arretra anche se non di troppo.
Ne esce un 5° posto finale che, se solo pensato una settimana fa, pareva fantascienza. Invece eccolo lì a correre comunque in 45.04, suo secondo miglior tempo di sempre, e questo alla sua quarta gara in quattro giorni. Gli avversari, davanti, sono stati graziati da un turno in meno da correre e la differenza si vede. Nessuna recriminazione, nessuna delusione. Non serviva una medaglia individuale per celebrare la nascita del futuro del quattrocentismo italiano. Quanto fatto è già straordinario, ma ricordiamoci soprattutto che non finisce qui.
Domani ci sarà la finale della staffetta 4×400 maschile (ore 21.17) e per Luca potrà essere l’occasione di una nuova medaglia. L’occasione più importante però deve ancora arrivare, ma non sarà tra molto. Ora che ha realizzato il minimo olimpico, lo aspetta un viaggio per i Giochi di Parigi per correre i 400 metri. Sarà un agosto impegnativo per lui.
Intanto ha raggiunto Roma anche Virginia Troiani, inserita nel gruppo delle velocista della staffetta 4×400 femminile. Questa mattina la squadra azzurra ha conquistato il pass per la finale (domani 21.05): se ci sarà bisogna, Virginia sarà pronta a rispondere “presente” alla camera d’appello! In bocca al lupo.