Occhi puntati su Brescia, la Leonessa d’Italia, la giusta sede per le nostre leonesse. Sabato 14 e domenica 15 giugno la squadra femminile sarà impegnata nella Finale “A” Oro dei Campionati di Società, la sfida che assegnerà lo scudetto 2025. Ancora una volta, siamo attesi a un posto tra le migliori società d’Italia. Veterane e nuovissime leve, sarà davvero un campionato speciale per le nostre campionesse.
Spazio alle nostre giovanissime campionesse. Kelly Doualla doppierà 100 e salto in lungo, oltre alla staffetta 4×100; Elisa Valensin correrà i 200, Matilda Lui i 100 hs.
A Virginia Troiani sono affidati i 400, alla gemella Serena Troiani gli 800, mentre a Francine Niyomukunzi spettano le distanze più lunghe: 1500 e 5000; Matilde Boancina correrà i 3000 siepi, Maria Francesca Scarano i 400 hs. Giulia Miconi affronterà i 5000 di marcia.
Nei salti, Chiara Proverbio per il triplo, Teresa Maria Rossi per l’alto e Giulia Valletti Borgnini per l’asta.
Nelle gare di lanci, Pascaline Adanhoegbe nel giavellotto, Paola Castaldi nel martello, doppio impegno di Ilaria Villa con disco e peso.
Le staffette 4×100 e 4×400 potranno contare su Ilaria Burattin, Lucrezia Lombardo, Valentina Vaccari.
Campionati divisi quest’anno, purtroppo. La squadra maschile, sempre sabato e domenica, sarà impegnata a Foligno nella Finale “A” Argento.
Nelle gare di velocità, Tommaso Baresi nei 100, Edoardo Luraschi nei 200 e Francesco Rossi nei 400. Sugli ostacoli, Riccardo Legnani nei 110 e Luca Rescalli nei 400. Nelle distanze più lunghe, Michele Alamia negli 800, Matteo Geninazza nei 1500 e doppio impegno per Aymen Ayachi nei 5000 e 3000 siepi. Giacomo Brandi torna a marciare nei 5000 m.
Nei salti, Francesco Inzoli sarà impegnato nel lungo, Nathan Sousa nel triplo, Lukas Valerio Noriega nell’asta e Giorgio Cattaneo nell’alto.
Sulle pedane dei lanci, Leonardo Selmani doppia peso e disco, Francesco Monfrini nel giavellotto e Mohamed Mahdi nel martello.
Per le staffette 4×100 e 4×400, a disposizione Andrea Bertolani, Edoardo Franzi, Francesco Gallo, Andrea Panassidi.










